martedì 1 ottobre 2019

"Space Invaders: We the Nemesis, the Genesis, that's comin' from the sky"


Tempo fa avevo letto un libro, "Gli  alieni nella Bibbia", di Xaviant Haze. 

Per vari motivi ho sempre rimandato la creazione di questo post perché c'è tanto da dire, sull'argomento. Oltretutto sul web tutti hanno già scritto tutto, ritrovandomi ad essere il numero xx a parlare di alieni. Corro il rischio, pensando al consiglio di una mia cara amica scrittrice: "non devi censurare mai i tuoi pensieri, scrivi liberamente". Cercherò così di non ripetere argomenti facilmente reperibili su siti e programmi televisivi quali "Enigmi Alieni", ma dire semplicemente il mio punto di vista, costruito nel tempo da varie riflessioni e, in questo caso, dalla lettura.


                                                                              



Innanzitutto rientro nella categoria di persone che crede nelle altre forme di vita da sempre. A incuriosirmi, c'ha pensato pure il cinema e vari mass media (musica compresa: Vedi la canzone dei Bluvertigo "Altre forme di vita", o il personaggio fittizio di David Bowie "Ziggy Stardust". Tra l'altro, vi consiglio la lettura del romanzo "L'uomo che cadde sulla terra", da cui hanno tratto il film con Bowie stesso come protagonista).
Da bambino ricordo che i primi "perché?" sono nati grazie alle immagini presenti sul tubo catodico. Primo su tutti, ovviamente, "E.T." di Steven Spielberg. La storia la conosciamo tutti.
Successivamente, prima di perdermi negli "Incontri ravvicinati del terzo tipo", sempre dello stesso regista, a terrorizzarmi fu una pubblicità del 1992 di un noto supermercato diretta nientemeno che da Woody Allen, dove alcuni alieni, prima di ritornare nel loro pianeta nativo, pianificavano una tappa sulla terra per fare la spesa. (Va detto che a rivederla ora, a 35 anni e apprezzando lo stile dell'artista NewYorkese, due risate me le sono fatte).
L'elenco è lungo, sia dei film quanto per le serie tv e animate: X-Files (una delle mie preferite) e gli stessi Animaniacs per esempio: Complici del sodalizio tra Warner Bros e Spielberg non perdevano occasione per buttare li nel cartone animato l'amico di Elliot. Per non parlare della trilogia di Men in Black, Mars Attacks,  anche "American Dad" con Roger e i suoi amati cioccodrilli. Come dimenticarci poi di Spaceballs e la parodia di "Aliens" con l'intero cast di Ridley Scott (Xenomorfo compreso) che si presta a questa scena ormai diventata cult, per gli amanti del genere. "Oh no...ancora!".



 Insomma, il mondo dello spettacolo in tutte le sue forme ci ha donato nel corso degli anni vari film dedicati al tema o anche alcune battute buttate li, un po' per riderci su e un po' per rispondere alla classica domanda "C'è vita nell'universo?" (sperando di non ricevere risposte pari a quella di Quelo alias Corrado Guzzanti "Mah, un po' il sabato sera") .
Con il passare del tempo, tra vari libri quali "Incontri ravvicinati" ricevuto all'età di 12 o 13 anni e successsivamente "il dizionario enciclopedico sugli UFO", avevo iniziato a fare il più classico degli uno più uno. Complice anche un periodo, da teenager/adolescente, dove i vari insegnamenti imposti dalla società iniziano a stare stretti per molti di noi. Religione compresa.
Ricordo ancora le ultime volte dove partecipavo alla più classica delle funzioni domenicali, a farmi scattare gli ingranaggi che poi mi tormentarono e mi tormentano tutt'ora, fu quella frase sull'ascensione di Gesù. "Salito al cielo". Citando la canzone di Salmo, "Space Invaders":

"Un nuovo Dio ostile con più stile e le antenne
La pelle grigia, viene da un'altra Betlemme
Sì, già sapevi della sua esistenza? Giura, se fosse ufficiale
Dio diventerebbe fantascienza pura, ti pare?"

Ovviamente sono una persona dalla mentalità aperta. Rispetto il credo delle altre persone e a differenza di certi "personaggi", non sto a suonare il campanello alle 9.00 del mattino di domenica per parlare di Dio. L'invadenza non è nel mio modo di fare. Oltretutto i vari insegnamenti ricevuti, nel corso del tempo tra catechismo e nelle scuole, mi danno modo comunque di avere un dialogo costruttivo con le persone e poter dire la mia in maniera civile e rispettosa, sapendo ciò che sto dicendo evitando di parlare a vanvera. Anche se spesso a tavola le mie affermazioni sono battute satiriche sulla religione seguite dal più classico dei "Mirko, con me le puoi fare...ma cerca di trattenerti se a tavola c'è tua nonna o tuo padre", di mia madre, spesso spettatrice divertita di certe mie idiozie "alla Luttazzi". Stesso discorso per le T-Shirt "a tema" che mi contraddistinguono: da Zoidberg versione Gesù in una nota puntata di Futurama, ai Ghostbuster che catturano Qualcuno d'importante e una delle mie preferite: La classica maglietta rossa del Che ma con l'immagine di "Ecce Homo" (il dipinto di Elias Garcia Martinez, rovinato dalla parrocchiana 80enne nel 2012 durante la restaurazione) e la scritta "viva la restauracion".


Il libro citato all'inizio, "Gli alieni nella bibbia", l'ho preso per pura curiosità. Va detto ovviamente che non bisogna mai prendere come oro colato tutto ciò che si trova tra le pagine di un libro.
Allo stesso tempo però, l'ho trovato curioso se letto con la mentalità giusta. I vari giganti quali Golia, i carri alati e la moglie di Lot che diventa una statua di sale per aver disobbedito agli ordini e ovviamente, angeli: messaggeri alati sempre presenti. Tenendo conto che si tratta del Vecchio Testamento, non avevano ancora un linguaggio tecnologico avanzato per descrivere determinati avvenimenti.
Ci sono molti parallelismi tra i vari "credo", soprattutto presenti in famiglia. Ho notato questo, grazie al libro. In primo luogo la diffidenza se si tratta l'argomento base. Fonte di discussione accesa tra me e mio padre e come spesso accade, argomento che viene accantonato per il quieto vivere tra le mura di casa. Anche se il confronto, se costruttivo, può arricchire le persone (vai a spiegarlo, in certi casi il detto "non c'e peggior sordo di chi non vuol sentire" è sacrosanto). A prescindere da quale parte della bilancia stanno. In secondo luogo le prove: sono il più classico dei "San Tommaso": Se non vedo, non credo. Fatta eccezione per gli alieni. Mi sembra riduttivo pensare che siamo soli nell'universo. Ogni tanto mi viene da ridere a pensare a noi umani: Facciamo qualcosa di buono o costruttivo e ci sentiamo originali (io in primis nel cimentarmi in qualsiasi cosa, che sia suonare uno strumento o scrivere in un blog). ma se allarghiamo l'obiettivo scopriamo solo che siamo minuscoli come formiche, in confronto a tutto ciò che ci circonda. Per non parlare di quanto le persone ci rendono la vita difficile e ci sentiamo spesso impazienti nei confronti di gesti così infantili. Ma anche qui a venirci in soccorso (e a far capire quanto è vasto l'universo) ci pensano i Monty Python e la loro "Galaxy song", presente nel film "Il senso della vita". Qua sotto riproposta durante il "live Mostly", con tanto di Stephen Hawking che si presta, con la sua nota autoironia, a un simpatico sketch.



Adesso non voglio aprire l'argomento sulla teoria degli antichi astronauti o la teoria del paleocontatto altrimenti "facciamo notte". Diciamo che di base io credo nell'evoluzione della specie. Ogni tanto anche io ho i miei limiti, quando sento affermazioni riguardante l'influenza extraterrestre nella vita sulla terra. Anche se quando guardo certe forme di vita qui presenti, come i ragni, per esempio, spesso la mia mente va in tilt per via di tutte quelle zampe e occhi presenti in questi aracnidi, creando così la più classica delle espressioni sul mio volto degne di Dennis Hopper nel film "Velluto blu", di David Lynch, quando ascolta "In Dreams" di Roy Orbison.

Di certo sono convinto di una cosa: Se non si sono fatti ancora vedere è perché siamo noi quelli incredibilmente violenti, cattivi verso il prossimo e guerrafondai. Non loro.  Anche se fosse, ho imparato una cosa tra i banchi di scuola durante le lezioni di fisica: "ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria". Non per niente una piccola percentuale dei miei sogni sono appunto attacchi alieni, probabilmente in riflesso delle pessime notizie ricevute dai telegiornali.

Citando il libro:

"Poi c'e il paradosso di Fermi, che tenta di spiegare perché apparentemente siamo soli nell'universo. Il fisico sosteneva che se esistono delle civiltà evolute, dovremmo aver già ricevuto delle prove a sostegno, e forse è così ogni volta che ci guardiamo allo specchio. Naturalmente, è possibile che vengano a visitarci in continuazione, restando celati dalle loro tecnologie avanzate. I governi di tutto il mondo potrebbero anche nascondere la loro presenza, per non parlare del fatto che gli esseri umani forse non sono una specie che vale la pena di salvare e loro, gli extraterrestri, ci stanno semplicemente osservando in una Disneyland aliena in attesa che ci autodistruggiamo in un olocausto nucleare". 



 
Cosa già vista in una delle mie puntate preferite di  South park.



E voi, ci credete agli alieni?















8 commenti:

  1. Pensare che nel cosmo infinito ci siamo solo noi è un azzardo.
    Io penso che possano esserci altre forme di vita, ma caratterialmente sono un pragmatico. Finché non vedo un extraterrestre per me non esistono e in un certo modo nemmeno me ne importa.
    Ciao amico.

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    1. Ognuno è libero di credere in ciò che vuole, come scritto non sono uno che mette i confini tra le persone ma preferisco ascoltare i pareri di tutti. Altrimenti sai che monotonia se siamo tutti uguali...su questa Terra? ;-)

      Buona giornata a te e felice proseguimento, Gus!

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  2. Anch'io penso che possano esserci altre forme di vita, magari alieni come E.T. L'extraterrestre! Dei film che hai citato ho visto la saga di Men in Black, un film cult sugli extraterrestri è anche Independence Day! :)

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    1. Vanessa!!

      Certo, manca Indipendence Day, Star Wars, Cowboy & aliens, Corto circuito...anche Brian di Nazareth dei monty python fa riferimento agli ufo :-)

      Ovviamente volevo centrare l'argomento sul libro e le mie esperienze (col senno di poi potevo citare molte altre serie tv e quant'altro, ma risultava più un elenco che un post), per quello ho accantonato l'argomento cinema per una volta ;-) Anche perché il binomio Cinema & ufo è vasto quanto...l'universo ;-)

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  3. Bella domanda.
    Anche io penso che NON siamo soli, in un universo potenzialmente infinito (che spreco di spazio, tra l'altro), ma non credo nemmeno agli alieni intelligenti e sofisticati.
    Se esistessero i grigi o i verdi, giuro, il mio sogno erotico è fottermene uno fino alla morte! *___*
    Però no, non credo esistano. Fanno peraltro parte di un mondo, quello del genere fantascientifico, che nemmeno apprezzo.

    Cosa credo? Che se fossero intelligenti, ci avrebbero trovato loro. Magari invaso, o magari mi avrebbero fottuto a morte, che ne so.
    Ma probabilmente sono molecole, o "animali".
    Chisà, magari pure buoni da mangiare, come il polpo ;)

    Moz-

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  4. Con la tua fantasia hot mi hai fatto venire in mente un ricordo che mai cancellerò dalla mia mente:

    Ero in una compagnia numerosa d'amici e citando "Eskimo" di Guccini "A vent'anni si è stupidi davvero, quante balle si ha in testa a quell'età". Visto che eravamo una buona percentuale di ragazzi, per i vari compleanni avevamo pensato di andare a prendere un regalo "fittizio" al sexy shop. Il mio caro amico di quel periodo, vedendo la bambola gonfiabile versione alieno, estasiato ci dice "Ragazzi...mi sono innamorato!". Al suo compleanno, grazie alla mia memoria, gliel'avevamo regalata e alla domanda disgustata di una ragazza "E ora...che cosa pensi di fare con quella?" Lui, con un sorriso degno del Joker "La metto sul sedile dei passeggeri, un paio d'occhiali da sole e ci vado in giro in macchina!" 😂

    Secondo me, come scritto nel post, ricito il paradosso di Fermi: " ci stanno semplicemente osservando in una Disneyland aliena in attesa che ci autodistruggiamo in un olocausto nucleare". Anche perché, come scritto, ma involontariamente (oppure no?) hanno dedicato una puntata di south park proprio a questo! Con l'alieno dalle sembianze di Taco gigante che dice ai quattro "Cosa credete? Il vostro pianeta è un grosso reality! Abbiamo preso un po' di voi dal pianeta dei caucasici, uno dai cinesi, i cani dal pianeta dei cani etc etc e vi abbiamo messo tutti insieme per vedere come vi relazionate l'uno con l'altro".

    Anche se quella che mi aveva spiazzato, parlando sempre di alieni e south park, era quella riguardante Scientology, con la scritta in sovraimpressione "Attenzione: questa non è la trama di south park, è la spiegazione originale!" .

    Magari li mangiamo e non lo sappiamo! (se andiamo avanti così arriva J e ci sparaflasha col cosino incasina memoria!) 🤯

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