giovedì 28 marzo 2019

WONDERFUL LOSERS: Vita (di tutti i giorni) da Gregari.

Nella presentazione non ho parlato di sport.
Mi ritengo una persona competitiva e ambiziosa, quel tipo di persona che mette sempre a dura prova il suo fisico sia singolarmente quando monto in sella alla mia mountain bike o durante esercizi giornalieri che per la squadra.

No, non sono un ciclista...anzi sono il classico "ciclista della domenica", ma a dispetto dei miei simili evito le statali per delle tranquille piste ciclabili o forestali quando possibile.
A livello di squadra giocavo a basket e se vogliamo il mio ruolo all'interno non andava poi così lontano dal tema in questione: I gregari del ciclismo. Similitudini che ho notato guardando con ammirazione questo documentario al cinema.
Mettendo da parte la palla a spicchi, ruote e cambi il gregario è uno stile di vita. E' sacrificio per il bene finale di tutti. Gregario è colui che fa il lavoro sporco ma fondamentale in una squadra o in un team lavorativo.

Ma come mai sentivo il bisogno di condividere questo docufilm con voi?

Lavorando in un supermercato spesso mi capita di ritrovare compagni di squadra del passato come clienti. Di certo non ero Steph Curry ne Kobe Bryant e mai lo sarò.
Piuttosto ero quello che provava letteralmente piacere nell'entrare in campo e rendere la vita difficile agli avversari, tra me e me pensavo "tu la palla non la tocchi più". Mi tuffavo per ogni palla persa e cercavo sempre armonia  e unità nel gruppo, pur risultando a fine partita con una serie di "zero" a referto, se non sugli aspetti difensivi quali palle recuperate e qualche rimbalzo e le ginocchia puntualmente sbucciate.
A distanza di molti anni questi ex compagni di squadra mi donano sorrisi e un affetto a dir poco invidiabile, in certi casi pure invitandomi a riprendere a giocare. Tra me e me mi son chiesto "ma se sono più rozzo di Dennis Rodman!" E penso al perché di questo affetto così marcato e sentito, puro, se avevo ai tempi mani da lanciatore di gamberi in bocca a Jack "Joliet" Blues ...Eppure...

...Rodman faceva vincere le partite. Ma le studiava anche mentre stava seduto in panca. Aveva il suo stile di vita eccentrico lo sappiamo. Citando l'avvocato Buffa, Dennis era "lo scienziato" del basket. Il suo contributo era noto anche a Jordan.
Allo stesso modo evidentemente i miei ex compagni di squadra hanno sempre apprezzato e riconosciuto il mio sacrificio e impegno per la vittoria collettiva. Ovviamente mio e degli altri "cagnacci" difensivi. All'unisono.
Per dirla con le parole dei Pitura Freska eravamo... 'na bruta banda.

Così come nel ciclismo (che ammetto, è per me un mondo a se visto che non lo seguo e di conseguenza non mi permetto di avere voci in capitolo) ho imparato guardando questo documentario di quanto è fondamentale questo ruolo e di quanto nella vita di tutti giorni mi cade a pennello, come un vestito di alta sartoria su misura: Passione, determinazione e costanza oltre ad un grande senso di altruismo.

https://www.youtube.com/watch?v=TjHxKy9ZSK4

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